Bruxismo
tempo di lettura: 1 minuto Per bruxismo si intende una condizione in cui si digrignano i denti, sfregando l'arcata superiore contro l'inferiore o stringendo con una certa forza le mascelle.
Si verifica in prevalenza di notte e può causare diversi disturbi: usura dei denti, dolore alla mandibola, mal di testa, fastidi all’orecchio, al collo, all’area cervicale e talvolta anche alla schiena.
Quando è frequente andrebbe contrastato con l'uso di appositi distanziatori o paradenti che sono chiamati bite.
Quali sono le cause?
È difficile indicare la causa del bruxismo. Spesso è legato ad una serie di fattori tra i quali stress, ansia, problemi emotivi e psicologici, disturbi del sonno, un disallineamento delle arcate dentarie (malocclusione). Il fumo, l'abuso di alcolici e caffeina, il consumo di droghe possono determinare il fenomeno.
Quali sono i sintomi?
Lesioni e usura dei denti, che possono scheggiarsi; aumento della sensibilità dei denti, soprattutto per la perdita dello strato di smalto; dolore alla mascella; dolore alle orecchie; dolore ai muscoli della testa; mal di testa.
Come prevenire il bruxismo?
Le strategie di prevenzione del bruxismo comprendono una serie di metodi per la riduzione dello stress.
Diagnosi
Per la diagnosi di bruxismo è sufficiente una visita medica del dentista, che ispezionerà la salute dei denti verificando l'usura o la presenza di una malocclusione.
Trattamenti
Si può intervenire con l'uso di un bite da indossare durante la notte per evitare lo sfregamento dei denti.
Può essere necessario ricorrere a cure dentali, per la correzione della malocclusione, per riallineare le mandibole e per ridurre i punti di contatto anomali tra i denti.